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BANDO PER PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE 2022

PR-FESR 2021-2027 ASSE 1 Ricerca e Innovazione Regione Emilia Romagna

Il bando finanzia con contributi a fondo perduto progetti di ricerca (RI) e sviluppo (SS) che dovranno essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, servizi o sistemi di produzione, o rilevanti innovazioni negli stessi, promossi dalle imprese e con il supporto degli organismi di ricerca e/o con i laboratori della Rete Alta Tecnologia, di interesse per il sistema produttivo con particolare attenzione ai temi dell’economia circolare e dell’adattamento ai cambiamenti climatici e con l’obiettivo di rafforzare l’offerta di ricerca, coinvolgendo nuovi ricercatori e favorendo la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, l’implementazione di soluzioni innovative e l’impatto sociale e sui territori.
I progetti presentati dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 250.000 euro per le PMI e per la rete di PMI e 500.000 euro per le Grandi Imprese con contratto di collaborazione e per la rete con PMI, l'importo è ridotto del 50% per i soggetti che si collocheranno nell’ambito delle industrie culturali e creative (ICC).
 
Alla luce degli ultimi accadimenti che vedono in questo ultimo periodo l'Agenzia Delle Entrate porre in essere azioni di controllo sulle pratiche di R&S (credito d'imposta ex legge 190/2014), sottolineamo l'importanza di un corretto approccio alla progettazione e rendicontazione di progetti di R&S.

 

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Qualche anno fa hanno iniziato a pervenire ai contribuenti imprese richieste di documentazione volte a verificare il corretto utilizzo del credito d’imposta R&S ai sensi del D.L. 145/2013 e successive norme attuative e modificative, vigenti con riferimento agli anni 2015-2019.

 

In questi ultimi mesi, poi, sono arrivate ai contribuenti imprese molte comunicazioni di compliance che, segnalando la possibilità di beneficiare della sanatoria ed effettuare il riversamento del credito d’imposta eventualmente utilizzato sulla base di valutazioni erronee, evidenziano la presenza di elementi che potrebbero essere indicativi di indebiti utilizzi del credito, in base ad indicatori individuati dall’Amministrazione Finanziaria.

 

Studio capizzi in occasione del seminario organizzato dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, ha approfondito questa tematica insieme ad altri esperti del settore, concentrandosi in particolare sulle contestazioni ricorrenti, giurisprudenza di merito e adempimenti tecnici per ridurre i rischi.

 

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Boxcultura: al via il nuovo progetto di formazione dedicato alle ICC

Dal 5 ottobre un calendario di workshop sui temi del lavoro, della gestione d’impresa, e sugli aspetti caratterizzanti l’imprenditoria culturale e creativa.

Boxcultura è il progetto del Settore cultura e creatività del Comune di Bologna sviluppato nell’ambito dell’accordo quadro con la Regione Emilia Romagna con l’obiettivo di accrescere le competenze dei professionisti del campo culturale e creativo con particolare attenzione ai soggetti del Terzo Settore.

Boxcultura presenta un nuovo percorso di formazione che prende avvio il 5 ottobre con un calendario di workshop sui temi del lavoro, della gestione d’impresa, e sugli aspetti caratterizzanti l’imprenditoria culturale e creativa, come per esempio il diritto d’autore e il fund raising, con l’obiettivo di mettere a sistema l’esperienza di formazione che il Settore Cultura e creatività ha avviato nel periodo pandemico per far fronte alla crisi del mondo del lavoro nello spettacolo. 

I workshop sono aperti a tutti gli operatori culturali e ai professionisti della creatività della Regione Emilia-Romagna, previa iscrizione.

Gli incontri – due al mese – si terranno al secondo piano della biblioteca Salaborsa in piazza Nettuno 3 a Bologna saranno diffusi anche in streaming senza però la possibilità di interagire con l’esperto.

Tutti gli esperti coinvolti, che provengono dalla rete dei partner di IncrediBOL!, saranno a disposizione dei partecipanti nei giorni successivi al workshop per approfondire i singoli casi.

Iscrizioni QUI

Calendario ottobre 2022 – gennaio 2023  ore 15.00, Biblioteca Salaborsa, II piano, Sala conferenze e in streaming

mercoledì 5 ottobre

#1 Le forme giuridiche della cultura e della creatività: cambiare non è sempre un male

a cura di Francesco Capizzi, Studio Capizzi, e Sandro Circosta, Studio CS

martedì 18 ottobre

#2 Niente è più come prima: il necessario cambio di prospettiva che impone la riforma del terzo settore

a cura di Fiore Zaniboni e Francesca Santucci, Arci Bologna

mercoledì 2 novembre

#3  La gestione di un progetto d’impresa

a cura di Francesco Capizzi, Studio Capizzi, e Sandro Circosta, Studio CS

mercoledì 16 novembre

#4 La gestione di un’associazione: dalla costituzione alla gestione 

a cura di Fiore Zaniboni e Francesca Santucci, Arci Bologna

mercoledì 30 novembre

#5 Il lavoratore della cultura e della creatività: le politiche

a cura di Chiara Chiappa, Studio Metis

martedì 13 dicembre

#6 Le forme di tutela intellettuale nei settori culturali e creativi

a cura di Raffaella Pellegrino, Studio legale Pellegrino

martedì 17 gennaio

#7 Come rendere sostenibile il bilancio sviluppando un piano a lungo termine

a cura di Francesco Capizzi, Studio Capizzi, e Sandro Circosta, Studio CS

martedì 31 gennaio

#8 – Il lavoratore della cultura e della creatività: gli aspetti pratici

a cura di Chiara Chiappa, Studio Metis

 

Vi aspettiamo!

 


Fondo Imprese Femminili

Mise - Invitalia

Disciplinato dal Decreto MISE 30 settembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.296 del 14-12-2021 il Fondo Imprese femminili è stato istituito dall'articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.

Mira a promuovere e sostenere tramite contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, nonché di sviluppo dei valori imprenditoriali presso la popolazione femminile e di massimizzazione del contributo alla crescita economica e sociale del Paese da parte delle donne.

Il fondo si duddivide in:

- Capo II: Incentivi per la nascita delle imprese femminili;

- Capo III: Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili

 

I beneficiari sono:

- Imprese femminili (imprese indiviudali, società di persone, società di capitali, cooperative, lavoratrici autonome):

- costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione,

- costituite da almeno dodici mesi e da non più di trentasei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione,

- costituite da oltre trentasei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

- Persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile.

 

I programmi di investimento per la costituzione e l'avvio di una nuova impresa femminile devono essere relativi a:

- produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- commercio e turismo.

 

I programmi devono:

- essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall'impresa femminile beneficiaria;

- prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro al netto d'I.VA. per il Capo II;

- prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro al netto d'I.V.A. per il Capo III.

 

Maggiori informazioni: Scheda Tecnica


Fondo PMI Creative

Mise - Invitalia

Disciplinato dal Decreto MISE di attuazione articolo 1, comma 113, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (ancora in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).

Mira a promuovere e sostenere tramite contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati le seguenti azioni:

Capo II: interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, finalizzati alla promozione di:

1. programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;

2. programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;

3. investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative;

Capo III: interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l’acquisizione di servizi specialistici.

 

I beneficiari sono:

Per il Capo II:

A. PMI Imprese creative, regolarmente costituite e che svolgono almeno una delle attività economiche di cui all’Allegato n. 1 (vedi scheda tecnica), risultante dal Registro delle imprese (il possesso dei requisiti di cui al presente articolo deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda).
B. Imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, partecipanti a progetti integrati con imprese creative.
C. Persone fisiche che intendono costituire una impresa creativa.

Per il Capo III: imprese operanti in qualunque settore, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

 

Maggiori informazioni: Scheda Tecnica


IL NUOVO PATENT BOX
DECRETO FISCALE - D.L. 21 Ottobre 2021 n. 146

Ministero dello Sviluppo Economico

Il decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146 pubblicato in G.U. n. 252 del 21-10-2021, modifica in modo sensibile la precedente normativa di agevolazione. Infatti ora il beneficio accordato consiste, per una durata di cinque periodi d’imposta, in una maggiorazione del 90% dei costi di R&S effettuati dalle imprese in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, marchi d’impresa, disegni e modelli, nonché processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, che siano dalle stesse imprese utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività d’impresa.
Dunque i requisiti in capo alle imprese per poter beneficiare dell’agevolazione sono i seguenti:
    1) possesso di beni immateriali giuridicamente tutelabili;
    2) utilizzo degli stessi nello svolgimento della propria attività d’impresa;
    3) effettuazione di attività di R&S riconducibili ai beni immateriali di cui sopra.

Come per lo strumento dell’iperammortamento il beneficio si concretizza qualora l’impresa abbia un risultato positivo di conto economico e dunque la maggiorazione dei costi di R&S si rifletta in una riduzione dell’utile sul quale vengono calcolate IRES e IRAP.
Detto beneficio è ALTERNATIVO, per l’intero periodo all’agevolazione del credito d’imposta R&S previsto dal Piano Transizione 4.0 e normato dalle Leggi 160/2019 e 178/2020.

Come per l’attività necessaria alla rendicontazione delle spese di R&S, anche per la fruizione di questo beneficio occorre predisporre della documentazione specifica, come previsto dall’articolo 6, Paragrafo 6 del citato decreto legge.
Anche se a tal proposito occorrerà attendere indicazioni puntuali da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, si può presumere che, in analogia con il precedente regime agevolativo e tenendo conto delle differenze sostanziali di funzionamento dell’attuale, occorra redigere una relazione dettagliata sulla struttura partecipativa dell’impresa e sul suo modello organizzativo, sull’attività da questa svolta, sul suo posizionamento di mercato, sui beni immateriali nel possesso dell’impresa e con inerenza ai quali vengono svolte le attività di Ricerca e Sviluppo per le quali spetta la maggiorazione di costo, sulle attività di R&S riconducibili a predetti beni immateriali, sulle altre spese di R&S non inerenti, con allegato uno schema dettagliato di rendicontazione dei singoli costi e documenti probatori a supporto.


Studio Capizzi è a disposizione per effettuare studi di fattibilità inerenti all’utilizzo di questo strumento e/o analisi comparative di vantaggio con l’alternativo (sulle stesse spese) strumento del Credito d’imposta R&S&I&DIE previsto dal Piano Transizione 4.0.


Bonus Pubblicità 2021
Credito di imposta su investimenti pubblicitari

Dipartimento per l'informazione e l'editoria

Dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni).

 

Il decreto “Sostegni-bis”, prevede che, per gli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta sia concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.


Per gli anni 2021 e 2022, pertanto, viene meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all'investimento dell’anno precedente, quale requisito per accedere all’agevolazione.


Il credito di imposta, viene erogato ai sensi del de minimis ed è utilizzabile unicamente in compensazione, ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 , presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell'elenco dei soggetti ammessi).

 

Per il solo anno 2021, la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta è presentata nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 ottobre 2021.

 

Maggiori informazioni: Scheda Tecnica


Riapertura: BREVETTI + MARCHI+ DISEGNI+

Ministero dello Sviluppo Economico - Invitalia - UIBM

Aggiornamento 28/09: Lo sportello BREVETTI+ è stato chiuso anticipatamente per esaurimento fondi.

 

A partire da settembre le PMI potranno presentare le domande per richiedere gli incentivi previsti dalle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+, per le quali sono state stanziate risorse complessive pari a 38 milioni di euro.

In particolare, gli sportelli per la presentazione delle domande si apriranno come segue:
- dal 28/09 per Brevetti+, che dispone di 23mln €;
- dal 12/10 per Disegni+, che dispone di 12mln €;
- dal 19/10 per Marchi+, che dispone di 3mln €.

BREVETTI+

Il bando intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente. Il progetto presentato deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.

Sono ammissibili i costi di servizi come: Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione, Organizzazione e sviluppo, Trasferimento tecnologico.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili.

 

MARCHI+

Il bando supporta le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti misure agevolative:

A. agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea (e quindi presso EUIPO)
B. agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali (presso OMPI)

Per entrambe le misure sono ammissibili le seguenti spese:

• Progettazione della rappresentazione;
• Assistenza per il deposito presso EUIPO/OMPI;
• Ricerche di anteriorità;
• Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione presso EUIPO/OMPI;
• Tasse di deposito presso EUIPO/OMPI.

 

DISEGNI+

La misura intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

Il progetto deve quindi prevedere l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato.

In particolare i servizi specialistici esterni si riferiscono a:
a) Ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi;
b) Realizzazione di prototipi;
c) Realizzazione di stampi;
d) Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
e) Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
f) Consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/ modello;
g) Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti).

 

Maggiori informazioni:

SCHEDA TECNICA BREVETTI +

SCHEDA TECNICA MARCHI+

SCHEDA TECNICA DISEGNI+


Fondo StartER e Fondo Energia

Regione Emilia Romagna

Riapertura dal 13 settembre al 15 novembre 2021 per finanziamenti a sostegno della green economy e delle nuove imprese.
 Il Fondo Energia è rivolto alle imprese e alle energy service company che puntano allo sviluppo sostenibile. La misura finanzia interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

 

Il Fondo Starter è destinato a favorire la nascita di nuove imprese e a sostenere la crescita di quelle con un massimo di 5 anni di attività, con una opportunità in più per le imprese femminili.

Si tratta del Fondo regionale per l’imprenditoria femminile Women New Deal, che mette a disposizione contributi a fondo perduto pari al 40% ed è complementare al Fondo Starter e al Fondo regionale Microcredito.

 

Maggiori informazioni: LINK


Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0

Ministero dello Sviluppo Economico

Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità.
In particolare, il Piano prevede una maggiore attenzione all'innovazione, agli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica.

Con un comunicato stampa il 18 novembre scorso, il Ministro Stefano Patuanelli, ha reso noto il potenziamento attualmente presente nella bozza del Ddl di bilancio 2021, che riguarda il Piano Nazionale Transizione 4.0.

Si riportano le principali novità:

 

Nuova durata delle misure

  • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
  • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
  • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

Anticipazione e riduzione della compensazione con maggiore vantaggio fiscale nell’anno

  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali e immateriali)

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali 4.0)

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni immateriali 4.0)

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.


Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Credito Formazione 4.0

  • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022). 

Maggiori informazioni: LINK


ON - Nuove Imprese a Tasso Zero

Aggiornamento Decreto 4 dicembre 2020

Incentivo modificato dal DECRETO 4 dicembre 2020 “Ridefinizione della disciplina di attuazione della misura in favore della nuova imprenditorialità' giovanile e femminile di cui al titolo I, capo I, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185. (21A00371)” - (GU n.21 del 27-1-2021)

 

BENEFICIARI:  Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le persone fisiche che intendono costituire un'impresa e le imprese:
    a) costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
    b) di micro e piccola dimensione;
    c) costituite in forma societaria;
    d) in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci, da soggetti di eta' compresa

       tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
I soggetti beneficiari si suddividono in:

 

IMPRESE COSTITUITE DA NON PIÙ DI 36 MESI: programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti; spese ammissibili, di importo non superiore a euro 1.500.000,00;  durata non superiore a 24 mesi.

Spese ammissibili:
    a) opere murarie e assimilate, nel limite del 30% dell'investimento ammissibile;
    b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
    c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC);
    d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d'uso;
    e) consulenze specialistiche, nel limite del 5% dell'investimento ammissibile;
    f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento e oneri connessi alla costituzione della società.
È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di investimento ritenute ammissibili per il pagamento delle seguenti voci di spesa:
    • materie prime;
    • servizi;
    • godimento di beni di terzi.

Agevolazioni concedibili: finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 20% delle sole spese di cui lettere b)macchinari, impianti ed attrezzature, c)programmi informatici e servizi per le TIC e d)brevetti o licenze d'uso.

 

IMPRESE COSTITUITE DA PIÙ DI 36 MESI E DA MENO DI 60 MESI: programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento ed allo sviluppo di attività esistenti attraverso l'ampliamento dell'attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo; spese ammissibili di importo non superiore a euro 3.000.000,00; durata non superiore a 24 mesi.

Spese ammissibili:
    a) solo per le imprese del settore del turismo: acquisto dell'immobile sede dell'attività, nel limite massimo del

       40% dell'investimento complessivo ammissibile;
    b) opere murarie e assimilate, nel limite del 30% dell'investimento complessivo ammissibile;
    c) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
    d) programmi informatici, brevetti, licenze e marchi. Tali spese sono ammissibili a condizione che:
        ◦ siano ammortizzabili;
        ◦ siano utilizzate esclusivamente nell'unità produttiva oggetto del programma di investimenti agevolato;
        ◦ siano acquistate a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente;
        ◦ figurino nell'attivo di bilancio dell'impresa beneficiaria per almeno tre anni.

Agevolazioni concedibili: finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15% delle sole immobilizzazioni materiali e immateriali di lettere c)macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica e d)programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

 

Maggiori informazioni: SCHEDA TECNICA