Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Ministero dello Sviluppo Economico
NOVITA': Le modifiche di ordine sostanziale si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018 e, quindi, nella generalità dei casi,
dall’anno agevolabile 2019.
Le modifiche di ordine formale e documentale hanno effetto già a partire dagli adempimenti relativi al credito d’imposta maturato nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018.
Per maggiori informazioni scarica la SCHEDA TECNICA.
In cosa consiste:
Incentivo consistente nel credito di imposta del 50% e del 25% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo rispetto al triennio 2012-2014 riconosciuto fino a un massimo annuale di 10 milioni di €/anno. E’ possibile accedere allo strumento con una spesa minima in attività di R&S di almeno 30.000€.
Beneficiari:
Soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in
cui operano:
• Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o
commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
• Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di
imprese residenti all’estero.
Tipo di investimenti:
Sono agevolabili tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
- sono agevolabili al 50% costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative;
- sono agevolabili al 25% quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali
Limiti temporali:
SLo strumento si può utilizzare fino all’esercizio fiscale 2020.
Limiti di spesa:
Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi. E' cumulabile con:
• Superammortamento e Iperammortamento
• Nuova Sabatini
• Patent Box
• Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
• Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
• Fondo Centrale di Garanzia
Credito d’imposta formazione 4.0
Ministero dello Sviluppo Economico
Per l'attuazione della misura si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni del decreto attuativo del Ministro dello sviluppo economico del 4 maggio 2018 ed è autorizzata la spesa di 250 milioni di euro per l'anno 2020.
In cosa consiste:
Un incentivo finalizzato a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.
Si accede in maniera automatica in fase di redazione del bilancio, con successiva compensazione mediante presentazione del modello F24 in via esclusivamente telematica all'Agenzia delle Entrate. (Sussistono obblighi di documentazione contabile certificata e sussiste l'obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte).
Beneficiari:
Ogni tipo e forma di impresa, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui opera,
nonché dal regime contabile adottato, fino ad un importo massimo annuale di euro 300.000 per ciascun beneficiario, qualora le attività di formazione siano pattuite attraverso
contratti collettivi aziendali o territoriali.
Sono compresi anche:
- enti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d'impresa;
- Imprese residenti all'estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano
Rimangono esclusi i liberi professionisti.
Tipo di investimenti:
Investimenti finalizzati alla partecipazione del personale delle imprese a corsi di formazione sulle tematiche connesse alla digitalizzazione dei processi produttivi.
Limiti temporali:
Spese di formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018.
Limiti di spesa:
• per le piccole imprese: il credito d'imposta viene attribuito nella misura del 50% delle spese ammissibili,
fermo restando il limite massimo annuale di 300.000 euro;
• per le medie imprese: il credito d'imposta spetta in misura pari al 40% delle spese ammissibili e nel
limite massimo annuale di 300.000 euro;
• per le grandi imprese: il credito d'imposta è attribuito nel limite massimo annuale di 200.000 euro e
nella misura del 30%.
Contributo esercizi commerciali polifunzionali
L.R. 41/97 Regione Emilia-Romagna
Concessione di contributi alle PMI per interventi finalizzati all'insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali al fine di favorire, nelle località scarsamente popolate, un presidio capace di fornire beni e servizi di prima necessità e contrastare fenomeni di riduzione del sistema distributivo e dei servizi.
Ai fini del presente bando, si definisce “Esercizio commerciale polifunzionale” l’attività di commercio al dettaglio, con superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati, prioritariamente di prodotti del settore merceologico alimentare, esercitata unitamente ad almeno tre delle attività aggiuntive previste in almeno due macrocategorie sotto riportate:
Interventi Ammissibili:
-ATTIVITÀ DI TIPO COMMERCIALE: a) somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; b) attività di vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare (nel caso in cui l’attività iniziale riguardi la vendita di prodotti del settore merceologico alimentare) e viceversa; c) rivendita di giornali e riviste; d) rivendita di generi di monopolio e di valori bollati;
-ATTIVITÀ DI SERVIZIO ALLA COLLETTIVITÀ ED AL TURISTA: a) servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni; b) sportello postale, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’Ente Poste; c) servizio bancomat, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’istituto bancario che offre le migliori condizioni; d) servizio di telefax, fotocopie ed Internet point; e) biglietteria trasporto pubblico locale, ferroviario o funiviario; f) servizi di informazione turistica; g) noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivoh) dispensario farmaceutico;i) ogni altro servizio utile alla collettività, mediante stipula di convenzione con l’Ente erogatore;
-ATTIVITÀ INTEGRATIVE A CARATTERE RICETTIVO: a) gestione di bed and breakfast, (tale forma di accoglienza è possibile solo in forma occasionale presso la propria abitazione di residenza o stabile dimora); b) gestione di unità abitative ammobiliate ad uso turistico;c) gestione di affittacamere anche con la specificazione tipologica aggiuntiva di locanda;d) gestione di rifugi escursionistic
Spese ammissibili:
Per la realizzazione dei suddetti interventi sono considerate ammissibili le spese direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020 per:
a) l'acquisizione, la progettazione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l'ampliamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività d'impresa e l'acquisizione delle relative aree;
b) l'acquisto, il rinnovo e l'ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l'esercizio e l'attività d'impresa;
c) l'acquisto di un autoveicolo a uso commerciale;
d) la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
e) la realizzazionedi punti di informazione turistica e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.
Nella spesa complessiva può essere inclusa quella per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30% del totale degli investimenti.
Contirbuto:
l contributo in conto capitale è concessonella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di € 40.000,00,-Il contributo di cui al presente bando viene concesso in regime “de minimis”. Il presente contributo regionale non è cumulabile con altri aiuti e agevolazioni concessi per le stesse spese ammissibili.
Scadenze:
Le domande di contributo dovranno essere inviate alla Regione Emilia-Romagna entro e non oltre il 2 settembre 2019 esclusivamente mediante posta elettronica certificata
FINANZIAMENTO PER PARTECIPAZIONE FIERE ALL'ESTERO
Ministero dello Sviluppo Economico
Con il Decreto Crescita (Dl 34/2019) è previsto un incentivo che sostiene il livello di internazionalizzazione delle imprese.
In cosa consiste: incentivo attraverso la modalità del credito d’imposta, nella misura del 30% per le spese ammissibili sostenute per la partecipazione a
manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono all’estero.
Beneficiari: piccole e medie imprese esistenti alla data del 1° gennaio 2019.
Limiti temporali: questa misura è valida per il periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto (1° Maggio 2019).
Spese agevolabili: affitto e allestimento spazi espositivi, attività pubblicitarie, attività di promozione e comunicazione relative alla partecipazione alla fiere.
Limiti di spesa: il credito d’imposta può essere riconosciuto fino ad un limite massimo di 60.000 euro per le spese agevolabili ed è ripartito in tre quote
annuali dello stesso importo utilizzabili esclusivamente in compensazione, (in pratica l’importo massimo del bonus è pari a 6 mila euro l’anno per tre annualità).
Sarà riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo pari a 5 milioni per l'anno 2020 in base all’ordine cronologico della presentazione delle domande.
Per approfondire:
Entro il 29 giugno 2019 sarà emanato un apposito decreto attuativo che chiarirà: tipologie di spesa, procedure per l’ammissione al beneficio, elenco delle manifestazioni
fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta, procedure di recupero in caso di utilizzo illegittimo del credito stesso.
RIAPERTURA SPORTELLO
NUOVA SABATINI
Ministero dello Sviluppo Economico
Semplificazioni e ammontare innalzato da 2 a 4 milioni
Novità introdotte dall’articolo 20 del Decreto Crescita (Dl 34/2019) per facilitare l’accesso al credito delle imprese
NOVITA’:
- Il tetto di spesa è stato innalzato da due a quattro milioni di euro;
- Chi richiede un contributo fino a €100.000,00 è prevista l’erogazione in un’unica soluzione;
- La richiesta del contributo potrà avvenire con una semplice dichiarazione prodotta dalle imprese per certificare la realizzazione dell’investimento. In questo modo l’iter di
controllo sarà successivo all’erogazione del contributo e non più antecedente.
In cosa consiste: E' un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico al fine di accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. Viene riconosciuto un finanziamento o leasing concesso da banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione Cdp-Abi-Mise.
Questo finanziamento copre il 100% dell’importo totale dell’investimento con una durata massima di 5 anni (decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento o in caso di leasing dalla data di consegna del bene.
Beneficiari: micro, piccole e medie imprese.
Inoltre, sono beneficiari: liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell'elenco del Ministero dello Sviluppo economico per investimenti da realizzare nelle Regioni meno sviluppate, cioè Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Tipo di investimenti: acquisto o acquisizione tramite leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Limiti temporali: Sono ammessi gli investimenti avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai benefici e conclusi entro dodici
mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Limiti di spesa: Finanziamenti di importo non inferiore a 20mila euro e non superiore a 4 milioni di euro a fronte degli investimenti suddetti
(anche frazionati in più iniziative di acquisto).
SUPER AMMORTAMENTO 2019:
Legge di Bilancio 2019
Con il Decreto Crescita (Dl 34/2019) vi è la riapertura dei termini per il superammortamento.
In cosa consiste:
- il superammortamento è uno strumento agevolativo per gli investimenti realizzati da imprese e da professionisti;
- consente alle imprese che investono nell’acquisto di beni materiali strumentali nuovi di accedere all’ammortamento maggiorato pari al 130% del costo d’acquisizione
(sono inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione).
Quindi il beneficio prevederà una maggiorazione del costo rilevante per ammortamenti e canoni di leasing del 30%.
Beneficiari:
Tipo di investimenti: beni materiali strumentali nuovi anche acquisiti in leasing
Limiti temporali: Dal 1° aprile al 31 dicembre 2019 con coda al 30 giugno 2020 (data ultima di consegna del bene), per ordini effettuati entro il 31 dicembre 2019 e accettati dal venditore per i quali sia avvenuto il pagamento attraverso un acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Limiti di spesa: viene introdotto per la prima volta un tetto massimo agli investimenti pari a 2,5 milioni di euro, superato il quale l'agevolazione non spetta per la parte eccedente.
Investimenti esclusi: fabbricati e costruzioni, beni con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%, veicoli e mezzi di trasporto di cui all'articolo 164, comma1 TUIR, gli investimenti in beni di cui all'allegato n. 3 annesso alla Legge di bilancio 2016.
Studio Capizzi
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